Isabella de Rosis nata il 9 giugno 1842 a Rossano da nobile famiglia, trascorse alcuni anni nel collegio delle Clarisse di Napoli, dove concepì le basi della sua vita di donazione e maturò la vocazione religiosa.

Nel Monastero di Santa Chiara Isabella fece un' analisi della sua vita, evidenziando pregi e difetti del suo carattere, così da farsi un programma di vita, che osservò fino alla morte. Negli appunti di un quaderno da un corso di esercizi troviamo: "Mio Dio quello che tu vuoi da me sono pronta a fare, e senza alcuna riserva".

Questo pensiero evidenzia e fa trasparire che Isabella non intendeva scrivere trattati di ascetica o mistica né di altra materia. Ma la sua meta, il suo ideale, la sua testimonianza, con il suo stile ha insegnato a tanti la via di Dio: il Cuore di Gesù.

Suore Riparatrici Del Sacro Cuore

L'ideale della riparazione nasce dalla verità di un amore personale a Cristo.

Su questa verità occorre riflettere, perché è alla base di tutta la formazione di Madre Isabella; formazione non fatta sulla carta o a parole, ma impressa nel suo cuore. La verità del giusto amore per il Cuore di Gesù è nata sul principio di unità interiore della sua vita donata e consacrata. Nel 1875, dopo tante difficoltà, fondò a Napoli l'Istituto delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore, approvato definitivamente nel 1906.

L'esperienza di Dio, attraverso la grazia, porta nella vita di Isabella il perfezionamento della personalità umana.

Donna vigile e fedele, molto concreta, vigorosa e di cuore generoso. "La perfezione consiste nel fervore della carità, nell'attenzione del cuore a Dio e nell'esatta fedeltà al servizio di Dio". Ogni giorno della sua vita ha avuto sempre questo continuo obiettivo: "Riparare la gloria di Dio, offuscata dal male e dal peccato e ricambiare l'amore del Cuore di Gesù".